Non è facile farsi un’opinione sulle AI

Avrei voluto scrivere di intelligenza artificiale partendo dall’iperbole tecnologica degli ultimi vent’anni.

Noi seduti sulla parte bassa delle prime rivoluzioni digitali, quelle ideate per farci faticare di meno, poi più scomodi mentre le novità degli ultimi mesi impennano la curva.
Sarebbe stata l’occasione per scrivere di pigrizia e della reazione a questa forza respingente, avevo preparato la storia dei creativi che hanno l’opportunità di attivarsi e sviluppare il loro reale valore: nella fotografia, nella scrittura, nella progettazione. Poi due mattine fa, qualcuno mi ha parlato del diritto a non eccellere a tutti i costi e io mi sono riscoperto superficiale nell’affrontare tutto questo dibattito.

Ora la forza centrifuga mette in difficoltà anche me, come su quelle vecchie giostre con i sedili in legno.

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